venerdì, luglio 21, 2006
Difficilmente avrete letto (o leggerete) frasi d'elogio alla classe dirigente (politica e/o imprenditoriale) italiana; che dimostra ogni minuto il suo infimo livello, su questo blog. Però non vorrei pensiaste che a motivare una così elevata criticità di commenti fosse qualcosa di diverso dal mio personale acuto pessimismo leopardiano e che dietro si possa nascondere un fine diverso dalla semplice presa di coscienza che il nostro paese si muove malgrado i suoi manovratori e non grazie a loro (così come la nazionale ha vinto i mondiali nonostante i "leader" Totti e Del Piero l'abbiano spesso costretta a combattere dieci o nove contro undici). Nessun intento anti italiano, quindi, anzi... Oggi ho modo di scagliare qualche pietruzza verso due "potenti" stranieri che ben rappresentano, nel mondo, il trasversale partito degli imbecilli cronici: José Luis Rodríguez Zapatero (premier spagnolo) e Joseph Blatter (presidente FIFA). Il Mr. Bean iberico, tanto caro ai sinistri nostrani ha recentemente esibito con orgoglio una kefiah, dipanando ogni dubbio su quale sia l'ideologia malata che ispira il suo operato. Così come i suoi innumerrevoli emuli europei, ha deciso di schierarsi a fianco dei terroristi palestinesi (islamici, in generale) non riuscendo a trattenere un antisemitismo di fondo che sempre più pericolosamente si diffonde nei movimenti di sinistra del vecchio continente, sempre pronti a saltare sul carro del "rivoluzionario" di turno. Il premio mentecatto di platino non glielo leva nessuno. Al margnaffone del calcio, invece vorrei urlare con un megafono nelle orecchie: VERGOGNATI, MAFIOSO DI M... Se avessi un minimo di dignità, ti dovresti dimettere, buffone! Dopo aver disertato la premiazione della world cup per non infastidire i dirigenti francesi ai quali sei sottomesso hai caldeggiato la più scandalosa sentenza di squalifica sportiva della storia: tre sole giornate all'inqualificabile Zidane (già premiato come miglior giocatore del campionato del mondo) e due a Materazzi. Un non senso giuridico che apre la strada a futuri contenziosi e sancisce la punibilità della provocazione (non raziale) in campo. Solo un demente avrebbe potuto arrivare a tanto pur di lenire il bruciore emorroidale dei transalpini, ancora convinti che il calcio sia cosa loro (il 1904 è lontano, cari "cugini") e che gli italioti siano indegni di tale onore (rosicate, rosicate pure, merdosi strafottenti che non siete altro). Sempre e comunque: FORZA ITALIA!!!
 
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giovedì, luglio 20, 2006
Forza Italia! Quella dello sport, ovviamente. Quella della nazionale di calcio che schianta i crucchi ed umilia i boriosi francesi, conquistando la sua quarta coppa del mondo. Quella di Rossi che vince e festeggia con la maglia di Materazzi sul podio della Moto-GP. Quella di Schumacher che, in casa dei "Bleus", sventola la bandiera italiana dopo aver trionfato in gara. Per fortuna, in questa torrida estate 2006 c'è di che gioire, almeno sul piano sportivo che regala un po' credibilità ad una nazione in balia di una classe politica spregevole. Non dimentichiamo mai chi abbiamo al governo e come ci sta amministrando. La compagnia (comica) di mortadella ci regala quotidianamente motivi di vergogna, con le finte liberalizzazioni di Bersani (esproprio proletario camuffato) le dichiarazioni demenziali di D'Alema (ministro degli esteri, sic) che si schiera a fianco dei terroristi, anzichè appoggiare Israele (unico baluardo di democrazia dell'area mediorientale), le continue occupazioni dei punti nevralgici del potere repubblicano e le epurazioni (vedi azzeramento dei vertici della Guardia di Finanza milanese) verso chi ha "osato" indagare a la gouche o l'inquisizione riservata ai dirigenti SISMI rei di aver ben operato nella difesa della sicurezza nazionale nel caso Abu Omar (o come cavolo si scrive). Certo l'opposizione non sta facendo una figura migliore; con le prove generali di inciucio di questi giorni ha consentito alla nauseante compagine di governo di sopravvivere alle sue stesse insanabili divisioni interne che in politica estera raggiungono vette di imbecillità inarrivabili per ogni individuo cerebralmente normodotato. Beh, speriamo almeno che il campionato di Serie A e B inizi regolarmente.
 
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