venerdì, giugno 22, 2007
Non pago degli innumerevoli danni provocati in ogni settore ne quale abbia infilato le sue mani unte di mortadella, il "governo" italiano ora si appresta a regalare qualche milione di €uro alle assicurazioni (amiche) e sicuramente ad incrementare il lavoro delle pompe funebri. L'ultima, grottesca, trovata infatti, è quella di consentire ai sedicenni di guidare l'auto (pur se accompagnati da un patentato) due anni prima di raggiungere la maggiore età. Ma come, un minorenne non ha lo status di cittadino senziente (e per questo non può, ad esempio, andare in galera, pur se riconosciuto colpevole di gravi reati) ma, fra breve, potrà scorrazzare anche in autostrada, creando pericolo a tutti gli altri utenti della strada? Io credo che solo un demente avrebbe potuto partorire una simile idiozia, specialmente in un paese come l'Italia, già afflitto dal drammatico problema delle "stragi del sabato sera", che non eccelle per senso civico e dove, chiunque abbia un motore sotto il sedere, si sente autorizzato a fare ciò che vuole. Io sono sbigottito per l'assoluta mancanza di senno che sembra permeare le cervici sgombre dei membri dell'escutivo attualmente in carica (sigh). Oltretutto quest'ennesima porcata, chiaramente ispirata dalle lobby di produttori di automobili e da quelle delle assicurazioni (e magari anche delle scuole guida) si gioca sulla pelle degli immaturi ragazzini che si fionderanno sulle strade con il loro fiammante foglio rosa, convinti di essere immortali e fighi come i loro coetanei americani. Già, gli americani, che mortadella e COmpagni tanto disprezzano, salvo poi imitarli con singoli provvedimenti quando gli fa comodo, dimenticando che l'America ha ben altre radici democratiche e dispone di un sistema giudiziario avanti anni luce rispetto al nostro (sgangherato, politicizzato ed autoreferenziale); negli USA le infrazioni stradali (anche minime) sono considerate reati a tutti gli effetti e come tali sanzionate (velocemente e severamente). Vi immaginate in Italia cosa succederebbe se, come temo, questo scarabocchio di legge fosse approvata? Nel paese degli strafottenti, dei "lei non sa chi sono io" e dei "figli di papà", chi impedirebbe agli immaturi sedicenni di contribuire ad allungare la triste lista delle vittime della strada? Un governo serio avrebbe fatto esattamente l'opposto, magari spostando l'eta nella quale concedere la patente ai giovani in avanti (a vent'anni, dopo due anni di foglio rosa) e ripristinando severissimi limiti di cilindrata/potenza dei mezzi ai quali abilitare la guida dei neopatentati. Siamo di fronte ad un'emergenza sociale, senza precedenti, che coinvolge le fasce più giovani (BabyGang, bullismo, violenza, droga, alcolismo) e cosa facciamo? Diamo in mano ai quasi-adulti un arma potenzialmente letale come un'automobile? Chi controllerà quest'orda di motorizzati imberbi? Ci affideremo forse alle polizie locali, già impegnate a fare cassa per i rispettivi comuni, nascoste come briganti dietro i cartelloni pubblicitari, con gli AutoVelox, su strade a tre corsie aventi inspiegabili limiti a 50 Km/h.? "Caro" Prodi, ha proprio ragione, c'è un'aria irrespirabile nel paese, se n'è accorto anche lei, peccato che non abbia individuato nella putrefazione della sua pseudo-maggioranza la causa di tanto fetore.
 
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sabato, giugno 02, 2007
Festa della Repubblica disgraziata, in questo annus orribilis per la democrazia italiana. L'affaire "Speciale", comandante della Guardia di Finanza, il suo defenestramento dopo le ormai certe pressioni di Visco per la rimozione di alti dirigenti "scomodi", prefigurano scenari più confacenti a certi staterelli del SudAmerica, piuttosto che ad un paese che siede (non so quanto legittimamente) fra i più importanti del mondo. Non sono sicuro che gli italiani abbiano ben capito quale porcheria siano riusciti a partorire Mortadella & C. Di che gravità sia l'operato dell'esecutivo, pronto a far quadrato intorno all'ex-ministro Visco, lo dimostrano gli imbarazzati commenti delle compagini meno estreme della sinistra di governo. Facciamo un rapido sunto della vicenda: Visco, avrebbe (il condizionale é più un'esigenza lessicale che d'obbligo) caldeggiato, presso il capo della GdF, il trasferimento di alcuni dirigenti dell'arma, "colpevoli" di aver svolto indagini sulla scalata Unipol alla Banca Nazionale del Lavoro. Da qui, le inevitabili richieste di chiarimento ed, ovviamente, dimissioni da parte dell'opposizione, risolte dalla compagnia di Prodi con un escamotage macchiavellico (la remissione delle deleghe del vice ministro) che, in pratica, hanno permesso di mantenere lo status quo. Una riflessione è d'obbligo: cosa sarebbe successo se Berlusconi, durante il suo esecutivo, avesse chiesto la testa dei responsabili delle perquisizioni a Mediaset? Ve lo dico io, ci sarebbe stata la sollevazione popolare, girotondi, movimenti, comunistame vario in piazza e caduta del governo. Invece a palazzo Chigi bivaccano i rossi, quindi... il nulla! Al già notevole lerciume democratico cui ci hanno abituato Mortadella & COmpagni si aggiunge la perla di Padoa Schioppa che, nell'aula del Senato, nel tentativo di giustificare l'ingiustificabile, si scaglia contro Speciale con una violenza verbale senza precedenti e, con questo, delegittimando le scelte stesse del governo. Mai, nemmeno nei miei incubi più profondi avrei pensato di dover assistere a tale demolizione della democrazia da parte di chi continua a proporsi come moralizzatore, mentre si accaparra avidamente (quanto palesemente) ogni briciola di potere; politico, economico e finanziario. Ributtante!
 
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