giovedì, novembre 06, 2008
Hahaha... Adesso credo di averle viste tutte. Il Ualter raduna le sue truppe belanti, in piazza (di nuovo), questa volta con la spassosissima scusa di festeggiare l'elezione di Obama; come fosse un suo trionfo. Ma si rende conto Veltroni di quanto sia patetica questa reazione alla vittoria dei democratici USA? Sa di avere meno cose in comune, con Barack, di quante ne avesse Saddam Hussein (che, con il neo-presidente, condivideva perlomeno il nome)? Pensa (lo so, è fantascienza) davvero che il suo insignificante PD, sia minimamente accosatbile al movimento democratico statunitense? C'è di che sganasciarsi, specie se si considerano le ultime dichiarazioni di McCain, seguite alla sua sconfitta; una lezione di democrazia che il Ualter dovrebbe fare proprie, anzichè cavalcare ogni italiaca idiozia, pur di contrastare il Governo Berlusconi. Non parliamo poi delle aspettative rivoluzionarie che i sinistri europei riversano sul nuovo presidente americano. Chissà se sono così stolti da credere davvero alle fesserie che vanno raccontando (basta vedere le prime pagine dei quotidiani rossi, per renderesene conto)? Chissà se pensano (si, li sò, ci spero sempre) seriamente che Obama cambierà radicalmente la politica del suo paese per compiacerli? Chissa poi, se i beoti del popolo "progressista" sanno che il loro nuovo mito (da buon americano) è favorevole sia alla pena di morte che alla libera circolazione delle armi. Caro Ualter e cari compagni, non sempre "se po' fa'".
 
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sabato, novembre 01, 2008

Marco Ferrando, portavoce nazionale del Partito Comunista dei Lavoratori: «Non è l'ora del referendum, ma della continuità della lotta. L'enorme manifestazione di Roma del popolo della scuola, e le grandi manifestazioni che si sono svolte in tante altre città, dimostrano che la ricreazione del governo Berlusconi è finita. Esistono tutte le condizioni per la continuità di una mobilitazione a oltranza, in ogni scuola e università, sino alla sconfitta del governo - aggiunge -. È importante che si sviluppi un'organizzazione unitaria, democratica e di massa, del movimento, attraverso la formazione di coordinamenti di delegati eletti dalle assemblee sino ad un coordinamento nazionale, abilitato a dirigere la continuità della lotta. Il ricorso eventuale a un referendum abrogativo è un tema del futuro, non del presente. Oggi la proposta del referendum, avanzata da Idv e Pd, ha come unica ricaduta il blocco della mobilitazione di massa. È significativo che ambienti del governo, come il ministro La Russa, accolgano positivamente l'idea del referendum. È una ragione in più perché il movimento ne diffidi».

Capito, acefali di P.zza Navona? Capito creduloni del Circo Massimo (dove, anche stipandovi come maiali, non ci stanno più di 250.000 persone). Capito, studentelli ignoranti? Delle vostre manifestazioni sterili, non frega niente a nessuno, tantomeno a quelli che credete appoggino il "movimento", contro il decreto Gelmini (che non avete MAI letto). Siete tutti arruolati dalla sinistraccia estrema, ringalluzzita dalle vostre vuote proteste e vi usano per riprendersi il potere che gli italiani pensanti hanno negato loro, con il voto alle ultime politiche. Bravi, legionari del Ualter, del sindacato rosso, dei baroni (superpagati) delle università, delle maestre (lavative) della scuola primaria, dell'esercito di bidelli (che sono in numero maggiore dei Carabinieri) e strumento di lotta (non so quanto inconsapevole) dell'analfalaureato (ex-togato) dalle manette tintinnanti ed ora leader dell'Italia più becera. Grazie a voi, abbiamo rivisto in piazza, gentaglia, cacciata dal Parlamento ed espulsa dalle istituzioni, ora gioiosamente a braccetto, circondata dai bambini delle elementari, criminalmente trascinati (da maestre irresponsabili e genitori ignobili) in una protesta indecente, strumentale e politicizzata sino al midollo. VERGOGNATEVI e tornate in classe a studiare quel, poco, che la scuola italiana ha ancora da offrirvi e SMETTETELA di comportarvi come i cattivissimi maestri del '68. Fortunatamente sono passati quarant'anni (anche se non si direbbe) e il cittadino comune è stufo marcio delle okkupazioni, delle autogestioni, dei cialtroni in cattedra, dei sopprusi verso la maggioranza sileziosa che tira avanti 'sto paese disgraziato (studenti o lavoratori che siano), delle trasmissioni psudo-giornalistiche (Anno Zero è un insulto all'intelligenza), dei comici in prima linea (la Guzzanti lavora ancora in RAI e NOI TUTTI ne paghiamo il lauto compenso) e dei politicanti con la erre moscia che, pur non avendo lavorato un solo giorno in vita loro, hanno il portafoglio rigonfio.

 
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