Hahaha... Adesso credo di averle viste tutte. Il Ualter raduna le sue truppe belanti, in piazza (di nuovo), questa volta con la spassosissima scusa di festeggiare l'elezione di Obama; come fosse un suo trionfo. Ma si rende conto Veltroni di quanto sia patetica questa reazione alla vittoria dei democratici USA? Sa di avere meno cose in comune, con Barack, di quante ne avesse Saddam Hussein (che, con il neo-presidente, condivideva perlomeno il nome)? Pensa (lo so, è fantascienza) davvero che il suo insignificante PD, sia minimamente accosatbile al movimento democratico statunitense? C'è di che sganasciarsi, specie se si considerano le ultime dichiarazioni di McCain, seguite alla sua sconfitta; una lezione di democrazia che il Ualter dovrebbe fare proprie, anzichè cavalcare ogni italiaca idiozia, pur di contrastare il Governo Berlusconi. Non parliamo poi delle aspettative rivoluzionarie che i sinistri europei riversano sul nuovo presidente americano. Chissà se sono così stolti da credere davvero alle fesserie che vanno raccontando (basta vedere le prime pagine dei quotidiani rossi, per renderesene conto)? Chissà se pensano (si, li sò, ci spero sempre) seriamente che Obama cambierà radicalmente la politica del suo paese per compiacerli? Chissa poi, se i beoti del popolo "progressista" sanno che il loro nuovo mito (da buon americano) è favorevole sia alla pena di morte che alla libera circolazione delle armi. Caro Ualter e cari compagni, non sempre "
se po' fa'".