Ieri sera a Milano si è svolta la marcia pacifica dei commercianti (e dei cittadini per bene) per ribadire il disgusto allo scempio che i "compagni che sbagliano" hanno combinato meno di una settimana fa in Corso Buenos Aires. Fin qui, tutto bene, però... e già, c'è un però. Dov'erano Prodi e Fassino che avevano assicurato la loro partecipazione? Di loro nessuna traccia, solo la notizia che si sarebbero ritirati al Palalido, scandalizzati dalla presenza di qualche striscione irridente "No ai prodi autonomi". Meglio suonarsela e cantarsela da soli che ricevere i fischi dei milanesi, vero? Meglio incantare la sognante platea di sinistri che accettare le SACROSANTE critiche di chi sette giorni fa ha rischiato la vita a causa di un bel gruppetto di mentecatti che sicuramente non votano centrodestra visto che Caruso e Farina, mi risulta siano candidati, (con ottime possibilità di elezione) da un partito che appoggia l'imbarazzato (e imbarazzante) mortadellone. Vergognatevi!!! Sia per l'assenza, ingiustificabile, che per le puerili scuse addotte per legittimarla. I militanti di Allenza Nazionale hanno affisso qualche cartello, è vero e sicuramente una (conprensibilissima) bordata di fischi non gliel'avrebbe levata nessuno, però sembra che a queste due verginelle della politica non manchi una certa dose di faccia tosta, considerato che non mi risulta si siano mai tirati indietro in occasioni molto meno nobili. Ricordo perfettamente Fassino, senza nessun ritegno, sfilare con la peggior rappresentanza della sinistra radicale (infarcita di bandiere con falce e martello), ad Assisi (come se il boia manifestasse a fianco del condannato a morte). Ancora complimenti cari compagni (di merende), con l'augurio che l'UE metta fuori legge prima possibile la commercializzazione delle mortadelle infette d'aviaria politica.