giovedì, novembre 09, 2006
RIDICOLI! So che l'aggettivo non rende a pieno l'autorevolezza del governucolo che ci dobbiamo sorbire (sempre grazie, "coglioni") e del capocomico che lo presiede, però forse induce all'ilarità; merce rara in questi periodi di magra. Sabato scorso, abbiamo raggiunto vette di comicità (anche se, a pensarci bene, c'è ben poco da ridere) solo agognate dai comici di Zelig: rappresentanti dell'esecutivo, in piazza, per protestare contro le politiche economiche del governo, ovvero... CONTRO SE STESSI! Hahaha... Roba da sganasciarsi, se non ci fosse in palio la credibilità ed il futuro della nostra povera italietta. Ma non facciamoci illusioni, le intenzioni (e le azioni) di questi figuri, hanno pochissimo di divertente, se è vero, come è vero che solo pochi giorni fa, nella quasi assoluta indifferenza della stampa prezzolata, impegnata nell'ennesimo sciopero corporativo, il gruppo di Rifondazione al Senato ha pensato bene di intitolare la sala delle riunioni a Carlo Giuliani, che perse la vita nel 2001 a Genova, mentre assieme a un gruppo di facinorosi con il passamontagna e le spranghe, tentava di linciare tre giovani carabinieri di leva già feriti durante l'aggressione. C'è di che rabbrividire, però è innegabile che una certa continuità sia garantita visto che non appena iniziata la legislatura, abbiamo avuto la grazia concessa dal capo dello Stato a uno degli assassini del commissario Calabresi e l'elezione di Sergio D'Elia, deputato della Rosa nel Pugno, condannato a suo tempo per l'assassinio dell'agente di polizia Dionisi, alla carica di segretario di presidenza della Camera. Però, che delicati non-violenti, che persone ispirate, che politici sopraffini riempiono i banchi di queste formazioni politiche che, nel 2006, hanno ancora la faccia di definirsi "comuniste". Al comunistissimo Giorgio Napolitano (presidente delle repubblica, purtroppo), a quanto pare, non è nemmeno lontanamanete balenata l'idea di dissociarsi, o perlomeno di non avvallare, simili scempiaggini. A quando, quindi, una sala della Camera dedicata a Che Guevara?!?
 
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