Bene, bene... i brancaleoni della scalcinata sinistra italiana non mancano un'occasione per inveire contro il nemico della democrazia (Berlusconi) e per ricondurre i suoi (pochissimi) sostenitori giornalisti nell'alveo della Par Condicio e poi, cosa succede? A pochi giorni dal voto il cantore dei sinistroidi, Nanni Moretti (il cui solo nome mi provoca inarrestabili moti intestinali), se ne esce con il consueto insopportabile polpettone carico d'odio che altro non è se non uno spottone elettorale mascherato da film sociopolitico; "Il Caimano". Ma bravi! Gaudenti e sognanti alle parole del LORO ex presidente della repubblica (scusate se non riesco a scriverlo in maiuscolo) oscar luigi scalfaro, vero ispiratore della "parvvv condicio" e passato agli annali come il peggior presidente che la nostra vituperata repubblica abbia mai avuto, ovvero quel "non ci sto" che ancora riecheggia nella mente degli italiani, alla prima occasione buttano alle ortiche la loro autocelebrata (e quasi ridicola) superiorità istituzionale, per mano del "maestro" del cinema tritura gonadi. Il "maestr0", da par suo, che, è bene sottolineare, non ha mai confezionato una pellicola decente nelle sua carriera (e questo basta alla sinistra per eleggerlo suo idolo indiscusso), ha recentemente dichiarato «Questa della politica è una vicenda separata dalla mia professione », però, quale coerenza, che illuminata mente d'artista. Il Moore (Dudley?) italiano ha, ancora una volta dimostrato quale sia l'unico comune denominatore, vero collante per l'accozzaglia di incapaci che va sotto il nome di "Unione", ovvero l'odio antiberlusconiano. C'è quasi da ugurarsi che questi figuri vincano la prossima tornata elettorale perchè così l'Italia farebbe davvero un balzo in avanti, si nella classifica delle migliori compagnie comiche del mondo.