A volte ritornano; specialmente se NON graditi. E' proprio il caso del, patetico, ex-molleggiato. Così la RAI (con i NOSTRI soldi), mette in piedi l'ennesimo pulpito per lo spocchioso, ignorante e presuntuoso ex-cantante (ora vate degli imbecilli). Parrebbe una barzelletta, invece è tristemente vero: ieri sera l'ammiraglia (ridicolo) della TV di stato ha mandato in onda uno spottone a favore di Prodi ed una telepromozione del nuovo (insignificante) CD del noto cantante. Interprete dello "scempio mediatico" lo stesso Celentano, nei panni, che ormai gli sono consueti, di telepredicatore del nulla, accompagnato da spalle di tutto rispetto (tutti rigorosamente sinistri), quali: Fazio, la Gabanelli e Cornacchione; così antiberlusconiani da non essersi ancora accorti che, da un'anno e mezzo, a Palazzo Chigi c'è il Mortadella. Certo, da un punto di vista commerciale, l'operazione è da manuale e i risultati di vendita del nuovo "lavoro" musicale del santone, c'è da scommetterci, saranno straordinari, vista anche la (casuale?) concomitanza delle prossime festività natalizie. Ora, non voglio addentrarmi in una analisi approfondita delle scemenze proferite da un artista al tramonto, ma una domanda devo farvela (e farmela). Perchè i nostri soldi (estortici col canone) devono essere sperperati a favore di un miliardario con l'hobby dell'ambientalismo più becero, ormai del tutto incapace di produrre buona musica e con il vizietto di pontificare sul niente, con una dialettica puerile, logorroica e soporifera?