Cieca, inetta, inutile, anzi... DANNOSA! Questa la carta d'identità della classe politica (sic) al potere, la cui commistione con le altrettanto cancerose organizzazioni sindacali, sta portando il nostro paese (ormai in declino), superato dalla Spagna e presto dalla Grecia (signori, dalla GRECIA) in quanto a reddito pro capite, alla disfatta totale. Per assestare il colpo, forse definitivo, all'economia italiana, si sta andando verso una clamorosa ed incredibile (per ogni persona dotata di un barlume d'intelletto) cessione dell'Alitalia ai francesi. Ai francesi?!? Sì, proprio i francesi, che ci vedono come il fumo negli occhi e che sono, da sempre, i nostri primi concorrenti in tutti i campi, dal commercio all'economia, pur non tralasciando lo sport. Cosa succederà quindi? Semplice, che per accontentare il sindacato, che difende posizioni di privilegio assurde (Fiumicino e carrozzone annesso), si penalizzerà in modo inconcepibile lo scalo di Malpensa (perchè i francesi sono sì i più spocchiosi del pianeta ma mica stupidi), l'unico HUB che l'Italia dovrebbe sostenere, visto che è il nord che traina (ancora per quanto?) il paese e non certo Roma ed il suo "tiramo a campà". Così ci apprestiamo a ricevere un'altra mazzata (che potrebbe rivelarsi irrimediabile) dal governo più insulso che si potesse immaginare, grazie ai milioni di "coglioni" che hanno dato il loro voto a personaggi inqualificabili, capaci solo di inchiodare le loro belle chiappe rigonfie agli scranni del potere, non avendo un solo pensiero in testa, tantomeno positivo. Grazie di nuovo, "coglioni", ancora contenti di vedere il mortadella a Palazzo Chigi, malgrado le tredicesime depredate, le tasse oltre ogni limite, i servizi sempre più inaccessibili, la giustizia inesistente, l'immigrazione predatoria padrona del territorio, lo schifo che soffoca ogni piega del "sistema paese" e la frustrazione di quell'unica parte (il nord produttivo) che mantiene, caparbiamente, il nostro (amato?) stivale, agganciato alle nazioni più industrializzate del globo. Intanto voi, continuate pure a bere le scemenze di Grillo e Celentano e... Buon Natale, COGLIONI!!!