giovedì, dicembre 04, 2008
Continuano le figure di palta di Veltroni, dei sinistri cacciati dal parlamento, di Tonino (Di Pietro, nda) e dei media velinati. Stavolta però l'autogoal è di proporzioni galattiche. Tutto comincia con la proposta del Governo di riportare l'imposta (IVA) delle TV a pagamento (SKY, Mediaset Premium, Carta 7, ecc...) dalle condizioni di favore attuali (10%) al regime standard del 20%. Per capire da cosa derivasse la riduzione del 50% di questa imposta per le TV digitali, bisogna tornare al 1995, quando, per incentivare la "novità" satellitare, l'esecutivo presieduto da Dini, stabilì queste condizioni di favore, che avrebbero dovuto (condizionale d'obbligo, per tutt le vicende italiche) essere provvisorie. Quindi? Molto Semplice, il magnate australiano ed il suo gruppo, hanno goduto di un privilegio non indifferente, versando alle casse dello stato metà di quando avrebbero sborsato se non fossero stati trattati con questo riguardo. Ma la cosa che ha, veramente, del paradossale è che, non appena si è cercato, da parte dell'attuale Governo, di riportare la questione nell'alveo della normalità, la sinistra ha iniziato il consueto sataranazzare ed i quotidiani stampati con l'inchiostro rosso (in Italia sono nettamente la maggioranza) hanno ripescato la trita tiritera sul conflitto d'interessi stracciandosi le vesti in difesa del miliardario monopolista planetario dell'informazione (che NON è Berlusconi, sia chiaro). Da non credere, vero? I sinistrati, dovrebbero spiegarci perchè non si battano con la stessa veemenza in favore di una riduzione delle aliquote di lavoratori e pensionati (che dovrebbero tutelare, mi sembra). Non che ci si debba stupire di questi inutili personaggi dei quali abbiamo saggiato le straordinarie capacità politico/finanziarie/amministrative durante il (fortunatamente) breve regno di Mortadella. Dovrebbero, altresì, spiegare, perchè omettano scientemente la notizia (certa), secondo la quale, questo provvedimento sia frutto di una precisa indicazione dell'UE e che fu Prodi ad occuparsene già un anno fa; non riuscendo a terminare l'operazione "IVA armonizzata" per via della (mai troppo) prematura dipartita del suo agonizzante esecutivo. La faccia di tolla ha un nome e solo gli stolti non se ne sono ancora resi conto. Giusto, elettori di sinistra?
 
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