mercoledì, dicembre 24, 2008
Sarebbe facile, ora che il "bubbone" malagiustizia è scoppiato in tutto il suo maleodorante fragore, spernacchiare i trinariciuti compagni (ed ex-compagni), con un bel: "cosa vi avevo detto?!?". Ma, la differenza fra un garantista puro ed uno improvvisato (come i comunisti nostrani), sta proprio nel fatto di ritenere la magistratura italiana l'unica vera, intollerabile, casta di intoccabili; SEMPRE: Non solo quando sfiora amici e compagni di partito! L'indecente spettacolo della recente guerra tra procure e il "tintinnio di manette", sopratutto scattato ai polsi di esponenti di sinistra (IDV, compresa) ci ha (se fosse necessario) dimostrato due cose. Primo: La separazione delle carriere e la responsabilita civile (e penale) dei giudici, sono un imperativo, non più procastinabile. Secondo: La bandiera della "questione morale", sventolata, per decenni, dalla sinistra, è una solenne buffonata, alla quale credevano (o credono ancora, malgrado l'evidenza) solo i beoti con falce e martello al posto della materia grigia. Ora che anche il portabandiera dell'inutilità del congiuntivo (Di Pietro, nda) si è visto prendere a schiaffoni dai suoi, sempre difesi, ex-colleghi, speriamo che, finalmente, il Parlamento prenda in considerazione una, seria, riforma del comparto giudicante e che, quindi, il prossimo 2009, sia l'anno dell'ingresso italiano nel gruppo delle "vere" democrazie. Buon Natale e Buon Anno a tutti! *<:-)
 
posted by LuK at 18:14 | Permalink |