martedì, gennaio 16, 2007
I luridi antiamericani, antioccidentali, filoarabi... comunisti, rialzano la cresta. Questa volta berciano contro l'ampliamento della base NATO di vicenza, un'occasione unica per la città veneta (che si è detta subito favorevole) per incrementare l'indotto che già oggi impiega più 1200 persone e per l'Italia intera di rabberciare un po' i rapporti con la superpotenza amministrata da Bush e tanto invisa ai comunisti di casa nostra. Già, i comnunisti... razza dura a scomparire, e pensare che anche mortadella si è reso conto che negare questa richiesta agli USA equivarrebbe ad un harakiri politico senza precendenti, un modo per far perdere in un sol colpo quel poco di credibilità internazionale conquistata grazie l'azione del "nano di Arcore" nel suo quinquennio. Naturalmente le inutili (anzi, deleterie) formazioni politiche massimaliste che infestano la vita politica e sociale italiana; verdi, comunisti, rifondaroli e pattume del genere, si sono adirati per la decisione del loro "capo" e pretendono (nuovamente) di condizionare, con i loro 0,1%, l'opera di governo, rifiutando ogni concessione agli americani ed anzi meditando (come se i comunisti potessero, meditare) di chiedere, come contropartita, il ritiro incodizionato dei nostri militari d'istanza in Afghanistan. Certo se qualche "stato canaglia" e/o retto da organizzazioni terroriste chiedesse il nostro intervento, la reazione sarebbe diversa, vista la predisposizione reazionaria, appunto, insita nel DNA di questi anacronistici adoratori della falce e martello. Chissà quando il nostro paese potrà finalmente contare su un governo autorevole e libero dagli estremismi (di destra o di sinistra, poco importa) che pensi davvero alle richieste, sempre più pressanti, di libertà, giustizia ed equità che si leva dal popolo che si sente vessato, tradito e spesso addirittura umiliato da una classe politica indecente? Intanto, mentre la Germania, con la sua "grande-coalizione" si rimette in piedi e gli altri paesi della UE ci sonsiderano i soliti inaffidabili, i nostri politicanti litigano sul modo migliore di evitare il referendum sulla legge elettorale. Bah...
 
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