Smascherato! Il più grande imbroglio (fra i tanti) dei sinistri italiani; la bufala del "buonismo" veltroniano, cade alla prima, illuminata e pacata, dichiarazione del suo alleato principe, l'ex magistrato (la "m" minuscola è d'obbligo) più autorevole (Hahahahaha...) d'Italia: "via due reti, sia a RAI che a Mediaset", per portare a compimento il suo antico intento, "io quello lo sfascio", distruttivo, nei confronti di Berlusconi. Uno schiaffo, anzi un KO, all'intelligenza, un'affermazione che rende a pieno quale sia il "pensiero" moderato di Tonino e come non sia ancora spenta in lui la deleteria fiamma giustizialista del "golpe" Mani Pulite. Del resto, sarebbe quasi utopico aspettarsi da questo genio della politica che smetta i panni del Robin Hood analfabeta per sposare la linea revisionista del "nuovo" leader dei sinistri, quel Ualter che ha già seppelito Prodi e il suo abominevole governo sotto una insuperabile cortina, fumogeno-mediatica, di silenzio. Tornando alla ricetta dipietrista che getterebbe sul lastrico una delle poche aziende private italiane all'attivo, privando del lavoro migliaia di persone, non convincono affatto le affrettate prese di distanza del PCI/PDS/DS/PD che appaiono come frasi di circostanza ma non eliminano affatto il sospetto che questa "sparata" non sia tutta farina del paladino della cultura (Di Pietro, nda) ma ci sia una strategia politica volta a raccattare il più becero voto antiberlusconiano che tanto danno ha già provocato al paese. Concludo con un'accorata manifestazione di disprezzo (vero e sentito) verso i, moltissimi, elettori di sinistra che si annidano fra i dipendenti del gruppo del biscione: cari i miei "amici", mentecatti ed autolesionisti, spero che, nella malaugurata ipotesi che l'armata da guerra comunista rivinca le elezioni, siate i primi a provare l'ebrezza dell'aria fresca sul viso (di prima mattina, sulle panchine della stazione), del vitto in compagnia (sui tavolacci dell'Opera San Francesco) e le gioie dell'alloggio comune (alla Caritas). Imbecilli!