lunedì, aprile 16, 2007
Ci mancava solo il dragone cinese a turbare il sonno degli italiani (e dei milanesi, in particolare). Quanto successo qualche giorno fa a Milano rischia di diventare la prima di una lunga fila di Caporetto delle istituzioni del nostro povero paese, ormai in balia dell'immigrazione incontrollata, favorita da leggi e politiche lassiste, miopi e incomprensibili. Ormai siamo all'assurdo; italiani vessati e schiacciati da una pressione fiscale insostenibile e da uno stato onnipresente, stranieri padroni in casa nostra, con pretese sempre più assurde e, purtroppo, sempre più assecondate. La rivolta della comunità cinese di Via Paolo Sarpi è sconcertante, sia per la manifesta premeditazione (solo l'Unità e giornalacci gemelli, sostengono la "causa" dei mandarini a scapito delle forze dell'ordine), sia per la allucinante presa di posizione dell'ambasciatore, spalleggiato dal console, cinese, che è arrivato a minacciare sanzioni commerciali verso l'Italia! SIAMO IMPAZZITI ?!? Adesso dobbiamo anche farci dare lezioni di civiltà dal popolo COMUNISTA che nel mondo è all'ultimo posto in fatto di diritti civili, che continua tranquillamente ad applicare indiscriminatamente la pena di morte, che favorisce l'eliminazione delle bambine come misura di contenimento demografico, che, in una parola, si fa beffe di ogni più elementare regola domocratico/liberale? Ma il nostro governo cosa fa? Dov'è mortadella? E D'Alema, sta veleggiando con il suo tre alberi o cosa? Quando una replica ufficiale alle deliranti ed INACCETTABILI minacce dei rappresentanti cinesi? L'unica voce che si alza dagli organi di informazione, asserviti al potere rosso che incancrenisce il nostro povero stivale è a favore di questa "simpatica" minoranza che, in una giornata di guerriglia ha spedito all'ospedale 26 (dico 26!) fra agenti di pubblica sicurezza e vigili urbani, cogliendo a pretesto una SACROSANATA multa comminata ad una tizia in doppia fila. Probabilmente a questi "giornalisti" prezzolati non par vero di poter pubblicare foto con bandiere rosse, di diversa provenienza da quelle che normalmente infestano le manifestazioni casalinghe. Così, per l'ennesima volta, la sinistra al potere getta la maschera di buonismo e si svela per quella che è: antiitaliana, antridemocratica, illiberale; pronta solo a difendere i diritti dei "poveri" immigrati (potenziali elettori), a straparlare di integrazione e società multietnica (ecco i veri razzisti), fottendosene allegramente delle sacrosante istanze degli italiani, ormai esasperati da questa invasione tutt'altro che pacifica. BASTA! L'integrazione nasce dalla propensione all'adattamento dei propri costumi ed al rispetto delle norme del paese ospitante, dev'essere un requisito essenziale ed indispensabile per concedere a chichessia asilo e riconoscimento dello status di cittadino italiano. Vogliamo capirla una volta per tutte che musulmani, zingari e cinesi, NON HANNO NESSUNA INTENZIONE DI INTEGRARSI !?! I primi vogliono conquistarci e sottometterci, non perdendo occasione per affermarlo tramite i loro impuniti imam, i secondi vengono direttamente dal '400, sia come mentalità che per usanze arcaiche inconciliabili con il vivere civile, mentre i sudditi dell'impero comunista d'oriente non si sono MAI integrati in nessuna parte del mondo, creando ovunque delle enclave autogestite e autotoreferenziali che sottraggono al controllo statale importanti fette di territorio. Sono finiti i tempi di "due clavatte, mille lile", non ci sono più solo alcune centinaia di straccioni con gli occhi a mandorla nella Chinatown milanese, ora tutta la zona è in balia di queste formiche operose, che sfruttano il lavoro minorile, distruggendo così la nostra economia, in sfregio ad ogni norma (che gli italiani sono costretti a rispettare, perdio), che creano ospedali clandestini e gestiscono in maniera quantomeno poco chiara import/export di prodotti di ogni tipo (e dubbia legalità). E' ora di finirla! Ora c'è anche l'ipotesi di una enorme manifestazione della comunità cinese che chiami a raccolta gente da ogni parte d'Italia (e d'Europa), con il bene placito delle istituzioni che, contrariamente, vieterebbero un presidio di cittadini ITALIANI, in difesa di una delle più belle zone residenziali di Milano. Siamo proprio alla follia. Se non cominceremo invece, SUBITO, a rispedire al mittente tutti i clandestini, seguiti da coloro che non rispettano le leggi dello stato, fra pochissimo sarà davvero troppo tardi!
 
posted by LuK at 10:59 | Permalink |